Il post di un amico, del quale ho una stima enorme, mi ha messo in crisi e interrogato. «E adesso come faccio?», mi sono chiesto; «quale commentario, quale esegeta mi conviene controllare?». Continua
parola
Ben poca cosa
Chi non ascolta ha ben poco da dire e chi non apprende ha ben poco da dare. Chi non crede ha ben poco da affermare e chi non si fida ha ben poco di cui stupirsi. Continua
L’artista obbediente
La fede non si misura nel numero di invocazioni, ma nel numero di obbedienze. Continua
Che ci fai qui?
Ma che ci fai qui, centurione? Che c’entri tu con l’Avvento? Queste domande hanno colto la mia meditazione questa mattina. Continua
Talento di parola
A sentir uno parlare, fai in fretta a dire se sia bravo o meno. Ma riempire di parole non è questione di talento, al massimo gioco d’artista. Continua
Prodigio
Non disprezzerai mai un prodigio, perché un prodigio ha sempre quell’impatto rivoluzionario sulla tua vita. Continua
Segugio della Parola
Il profeta non si riconosce dalle sue parole, ma dai suoi silenzi. Lui, infatti, non ha grandi discorsi da fare, ma una Parola da inseguire; non cose da insegnare, ma una verità cui obbedire. Continua
Vicino e connesso
Il vero problema di questo Vangelo non è distinguere tra lontani e vicini, ma sapere se i vicini siano connessi o meno. Continua
Una parola nuova
Sai cosa rende nuova una parola? Non il non averla mai sentita, ma il non averla ancora accolta. La parola viva non è quella che è nuova, ma quella che rinnova: Vangelo è la parola che io non sono ancora. Allora, di fronte a questo Vangelo certamente già sentito, ti propongo di ascoltare nuovamente, fino a trovare la parola viva. Continua
Proprio per me
«Questa è proprio per me!». Penso sia la giaculatoria di Gesù mentre si pone in ascolto della Parola. È un ascolto serio il suo, tanto da fondarsi su di una premessa radicale: questa Parola parla non solo a me, ma di me. Continua