E io vivrò per LUI

Perdonami, ma non riesco a non parlarti della cosa più bella che sia accaduta alla mia vita: il sacerdozio! Oggi sono cinque anni, anni brevi perché ricchi di gioia (quella bella, che sa vincere e non escludere le lacrime), ma anche densi, perché quando vivi davvero, la vita è già eterna.

Cinque anni in cui ho intuito (niente più di un’intuizione) che amare è l’arte di essere piccoli e l’amato è la grandezza della tua piccolezza. Perché poi la vita ha senso solo così, se si fa spazio per un altro, per l’Altro. Ma questo chiede che tu ti faccia piccolo, sempre di più, e solo l’amore sa darti il coraggio di questa “compressione esistenziale”, che fa di te una vera bomba. Continua

In principio era la fame

di Marc-Alain Ouaknin

In che senso il Talmud è un Libro aperto? Innanzitutto è un libro non dogmatico, un libro che pone continuamente interrogativi, rifiutando i dogmi e le verità definitive. Ma il Talmud è aperto anche nel senso che ogni pensiero è sempre calato all’interno di un dialogo e di una controversia, con la consapevolezza, come dice Antonio Lobo Antunes, che «è impossibile pensare senza contraddizioni, impeti, rimorsi, senza quella forma di furore indignato di un roveto ardente che getta le idee e le emozioni le une contro le altre in una perpetua esaltazione». Ma possiamo intenderlo aperto anche nel senso di una finestra che si apre sul mare. Allora la domanda diventa: Su cosa è aperto il Talmud? Continua