Maledetto

La vera maledizione è vivere una vita non riconciliata. Maledetto è il cuore che non si consumi nella riconciliazione della casa, perché finirà per chiamare “avversario” il fratello e “amata” la tentazione che sappia di fuga o rivincita. Maledetto è il cuore che non si consumi nella riconciliazione della coscienza, perché finirà per vedere come lecito il peccato e come fantasma la conversione. Maledetto il cuore che non si consumi nella riconciliazione del potere, perché finirà per bramare tutto e disamare tutti. Continua

Profeta sconvolto

Dalla memoria (radice di Zaccaria) alle viscere (radice di Giovanni), perché Dio non accetta di essere pio pensiero nella mente o devota parola sulle labbra: LUI vuole essere sangue. Sangue che ribolle nelle profondità insondabili di chi ha lasciato che la chiamata frantumasse la dura pietra della sordità, fino a lasciar risuonare libera la sconvolgente verità di un Altro. Ecco il profeta: un uomo visceralmente sconvolto dalla volontà di un Altro su di lui.

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Voce di boato

Giovanni la voce, il Signore, invece, in principio era il Verbo. Giovanni voce nel tempo, Cristo in principio Parola eterna. Togli la parola, che cos’è la voce? Non ha nulla di intellegibile, è strepito a vuoto. La voce, senza la parola, colpisce l’orecchio, non apporta nulla alla mente.

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Non mi aspettare

Bouguereau Battistanon mi aspettare,

non ne vale la pena,

perché io non sono la Méta,

ma solo una strada,

una memoria:

io fisso il Sole

solamente per ricordare a te

il Suo calore

#scrivimisulcuore

+ Vangelo di Giovanni (1,19-28)

Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora; «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa». Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo». Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.