L’esegeta

Il post di un amico, del quale ho una stima enorme, mi ha messo in crisi e interrogato. «E adesso come faccio?», mi sono chiesto; «quale commentario, quale esegeta mi conviene controllare?». E poi ho trovato lei, Maria, la custode della Parola, l’esegeta del Verbo. E cosa fa Maria? Non conosce la Parola come contenitore di chissà che, ma riconosce la sua vita come contenitore della Parola; non cerca di capire che cosa il Signore le chieda di fare, ma si ferma ad ammirare che cosa LUI stia facendo. Allora quando leggi la Parola, te ne prego, ricordati che è già scritta, quindi evita di scarabocchiarci sopra quel che pensi di aver capito.

#scrivimisulcuore

+ Vangelo di San Luca

In quel tempo, Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre».

[Lc 1,46-55]