Quando vedi un bambino, ti viene da pensare: «speriamo cresca sempre così!». E ti si aprono davanti scenari apocalittici: potrebbe infatti diventare un delinquente, potrebbe cedere alla tentazione del fannullismo, potrebbe lasciarsi coinvolgere nella spirale delle dipendenze, potrebbe, insomma, perdersi. E così, per amore o per forza, ci convinciamo che la cosa migliore sia una bella catena, che lo aiuti a capire, senza errori, “a quale lunghezza” la sua vita possa essere vissuta. Continua
perdersi
Perdermi per trovarLo
Un deserto in cui perdersi
Un deserto e un fiume: antipodi geografici che nessuno disegnerebbe mai insieme; peccato e perdono: ossimoro esistenziale che nessuno tenterebbe mai di risolvere. Il deserto, come il peccato, uccide; il fiume, come il perdono, porta via il cadavere. Ci è dato appuntamento per perderci.
Perdersi per donare perdono
Una foto passata alla storia: un soldato di Berlino Est alza il filo spinato del severo confine per lasciare che un bambino possa tornare a casa. Era dalla parte sbagliata e quel confine era per lui una condanna, ma un soldato ha cancellato il confine. Continua
La via del lievito
Essere diverso ed essere in minoranza. Accettare le percosse che ti “impastano” sempre più con chi ti divora. Sopportare tempi lunghi di un silenzio che sembra infecondo. Lasciare che il fuoco bruci tutto ciò che è superfluo nella propria vita. Nella gioia del risultato raggiunto, vivere da dimenticati, scomparsi, invisibili.
È la via del lievito. Continua