Proprio io

Forse c’è un terreno
che attende il nostro
impetuoso coraggio,
perché siano cacciati
gli UCCELLACCI,
che gli rubano la vita.

Forse c’è un terreno
che attende la nostra
indefessa fatica,
perché siano rimossi
i SASSI,
che, incantando, tolgono profondità.

Forse c’è un terreno
che attende il nostro
sanguigno sacrificio,
perché siano estirpati
i ROVI,
che dilaniano il realismo dei sogni più grandi.

Forse il terreno
è BUONO,
perché qualcuno
si è consumato in bontà per lui.

E forse
quel qualcuno oggi
potrei e dovrei
essere proprio io.

 

[meditando, sotto la guida di San Giovanni Bosco, Mc 4,1-9]

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